Test Shot

Tempo fa alcuni di noi hanno iniziato a ragionare su un primo shot, molto generico, su cui ragionare sia sul piano estetico che su quello tecnico.

Abbiamo pensato di iniziare con una situazione piuttosto semplice (e marginale rispetto alla storia), per lavorare solo su quegli aspetti che ritroveremo in gran parte delle scene.

In questo caso abbiamo uno o due personaggi anonimi, in un momento di quotidianità, che sentono una notizia annunciata dai media, qualunque essi siano fra cinquant’anni.

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Edgeryders

Edgeryders è un progetto (e una community al contempo) che non è facile definire.
Per certi versi, molte delle dinamiche su cui si fonda, sono le stesse di Futuro Anteriore. In parte, anche gli obiettivi di lungo termine sono analoghi: si parla di sviluppo, resilienza, sistemi emergenti, giovani, sostenibilità.
Però l’approccio di Edgeryders è del tutto originale, agile e la community sembra funzionare (ed esser gestita) in maniera estremamente efficace.

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Prime note sui Riferimenti Visivi

Da qualche tempo, sono state pubblicate due pagine con i riferimenti visivi che si stanno raccogliendo per #FA. Sono passate un po’ sotto silenzio perché ancora si sta ragionando su come popolarle, gestirle, quanto mostrare ai non #FAutori e anche perché la versione dinamica, che attualmente si chiama Riferimenti Visivi (Beta), è ancora in fase di sviluppo.

Per il momento ci si sta appoggiando su Pinterest.
La decisione non è definitiva ma è stata una scelta spontanea (quasi ovvia), per l’estrema semplicità e immediatezza di board e pinning e per l’affinità con le moodboard (o moodchart), che tanto aiutano la progettazione.

L’attuale impostazione delle pagine cambierà ma, non sapendo bene come e quando, s’è pensato di lasciare qui un po’ di indicazioni su come usare le gallerie ora, come contribuire e cosa aspettarsi nel prossimo futuro.

Com’è ora

Adesso esistono due pagine. La prima, che ora si chiama semplicemente Riferimenti Visivi, è una pagina statica e contiene semplicemente dei link alle board che si stanno riempiendo su Pinterest

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La pagina Riferimenti Visivi (Beta) raccolglie le stesse board ma è pensata per presentare i riferimenti in maniera più efficace e diretta, mostrando i pin più recenti di ciascuna. In futuro, sarà possibile filtrare gli aggiornamenti (che di fatto sono i feed RSS di Pinterest).

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Come sarà

In futuro, l’assetto della Galleria dovrebbe cambiare, per due ragioni: la prima riguarda l’ampliamento del tipo di contenuti, la seconda l’accessibilità al pubblico.

Luigi Sertorio

Nato nel 1933 a Torino, è professore associato di Ecofisica alla Facoltà di Scienze dell’Università di Torino.
E’ stato per quindici anni visitatore consultant della Divisione Teorica del Los Alamos National Laboratory, e per tre anni membro della Divisione V della NATO, Affari scientifici.
È autore di oltre novanta pubblicazioni scientifiche; tra i suoi libri ricordiamo Thermodynamics of complex systems (Plenum Press, 1991) e Storia dell’abbondanza (Bollati Boringhieri, 2002).

fonte: Nimbus: Luigi Sertorio

Vedi anche:

Luca Mercalli

Luca Mercalli (Torino, 24 febbraio 1966) è un meteorologo e climatologo italiano.
Vive in Val di Susa, adottando uno stile di vita particolarmente attento alla riduzione dell’impatto ecologico: si scalda con legna e pannelli solari, fa una differenziazione spinta dei rifiuti, coltiva l’orto e ama frequentare le biblioteche.

fonte: Wikipedia

 

vedi anche:

Prepariamoci

Anobii: Prepariamoci

Prepariamoci a vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza… e forse più felicità è il libro in cui Mercalli raccoglie le sue esperienze personali, azioni volte a sperimentare la resilienza umana nella quotidianità.
Al termine del libro è riportata una nota:

Libro scritto con energia solare dalle pendici del monte Curt, Alpi occidentali, 45,1° N, 7,4° E, 10 aprile 2011, con un’anomalia decadale delle temperature di + 7° C, record plurisecolare.

Daniel Dennett

Dan Dennett è da approfondire per un discorso ampio su etica, libero arbitrio e religione.

La sua raccolta di pubblicazioni:
http://ase.tufts.edu/cogstud/incpages/publctns.shtml

Qui invece abbiamo un tassello per ragionare sulla devianza:
“Are criminals born or made?” review of The Anatomy of Violence: The biological roots of crime by Adrian Raine, in Prospect May 2013, pp. 64-8

Paesaggio: costruito e natura

After London

Vedi: Richard Jeffreys, After London

Sublime

Intendiamo qui Sublime nella sua accezione lettereraria e filosofica: una categoria estetica che risale all’antichità classica e successivamente al Romanticismo. Il concetto è correlato e contrapposto a quello di Bello.

Immanuel Kant, nella Critica del Giudizio, amplia il concetto distinguendo tra sublime dinamico (espressione della potenza annientatrice della natura, di fronte alla quale l’uomo prende coscienza del limite) e sublime matematico (che nasce dalla contemplazione della natura immobile e fuori dal tempo). Al primo tipo appartengono fenomeni spaventosi quali gli uragani o le grandi cascate, al secondo tipo gli spazi a perdita d’occhio del deserto, dell’oceano e del cielo. La contemplazione di tale spettacolo, nell’idea kantiana, induce la mente a prendere coscienza del proprio limite razionale e a riconoscere la possibilità di una dimensione sovrasensibile, da esperire sul piano puramente emotivo.
È in questo senso che il concetto di Sublime ebbe un impatto decisivo sull’estetica romantica.

Per Schopenhauer, il sentimento del Bello è semplicemente il piacere provato guardando un oggetto piacevole. Il sentimento del Sublime, invece, è il piacere che si prova osservando la potenza o la vastità di un oggetto che potrebbe distruggere chi lo osserva.

Fonte: Wikipedia

Fonte: My Science Academy: 30 abandoned places that look truly beautiful

In generale, My Science Academy pare sia da tener d’occhio anche per altri generi di contenuti.

Morte: accettazione, credo, rito

Capsula Mundi è il primo progetto Italiano nato per promuovere la creazione di cimiteri verdi nel nostro paese.
Si tratta di un contenitore realizzato in plastica di amido, nel quale il corpo del defunto viene disposto in posizione fetale, pensato per esser messo a dimora come un seme nella terra; sopra di esso è piantato un albero la cui essenza viene scelta in vita dal defunto e sarà cura dei parenti e degli amici seguirne la crescita.

Il cimitero assumerà dunque un nuovo aspetto, non più l’architettura della massima sovrapposizione spaziale, ma contatto con la terra e alberi di diverse essenze a costituire una foresta. Un nuovo luogo deputato al culto dei progenitori: un bosco sacro.

Interessante e utile anche la nota che gli autori riportano, di ordine legislativo:

L’attuale normativa cimiteriale si riconduce al regio decreto del 27 luglio 1934 e non consente le inumazioni “verdi” come Capsula Mundi.
Attualmente comunque, al regio decreto si stanno apportando delle modifiche e si stanno aggiungendo nuovi articoli per disciplinare alcune attività funerarie più recenti rispetto alla stesura originale del primo documento, come la cremazione e la gestione delle ceneri.
Al Parlamento Italiano- legge N. 130 del 30 Marzo 2001.
Alla Camera dei Deputati- disegno di legge del 14/12/2004 N.4144-1444-1646-2664-3763-A.

Fonte: Capsula Mundi; progetto


Connesso al tema della morte e della sua accettazione, seppure non direttamente a Capsula Mundi, segnalo Eterni, radiodocumentario di Renato Rinaldi (qui la presentazione del progetto) e parte del programma TreSoldi

 

Maurizio Pallante

Laureato in lettere, è saggista ed esperto di risparmio energetico.

Dapprima insegnante e preside, ha poi svolto attività di ricerca e divulgazione scientifica sui rapporti tra ecologia, tecnologia ed economia, con particolare riferimento alle tecnologie ambientali.
Nel 1988, con Mario Palazzetti e Tullio Regge, è stato tra i fondatori del Comitato per l’uso razionale dell’energia (CURE).
Nello stesso periodo è stato anche assessore all’Ecologia e all’Energia del comune di Rivoli.
Successivamente, è stato consulente per il Ministero dell’Ambiente riguardo all’efficienza energetica.
Nel 2007 ha fondato il Movimento per la Decrescita Felice, di cui è leader e dirige le edizioni.
È autore di molti saggi e ha collaborato a diverse testate giornalistiche.
Collabora inoltre con Caterpillar, è membro del comitato scientifico della campagna sul risparmio energetico M’illumino di meno e della testata online di informazione ecologica Terranauta.

fonte: Wikipedia

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Club di Roma

Il Club di Roma è una associazione non governativa, no-profit, di scienziati, economisti, uomini d’affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di stato di tutti e cinque i continenti.

La sua missione è di agire come catalizzatore dei cambiamenti globali, individuando i principali problemi che l’umanità si troverà ad affrontare, analizzandoli in un contesto mondiale e ricercando soluzioni alternative nei diversi scenari possibili.
In altre parole, il Club di Roma intende essere una sorta di cenacolo di pensatori dediti ad analizzare i cambiamenti della società contemporanea.

Fu fondato nell’aprile del 1968 dall’imprenditore italiano Aurelio Peccei e dallo scienziato scozzese Alexander King, insieme a premi Nobel, leader politici e intellettuali, fra cui Elisabeth Mann Borgese. Il nome del gruppo nasce dal fatto che la prima riunione si svolse a Roma, presso la sede dell’Accademia dei Lincei alla Villa Farnesina.

fonte: Wikipedia

Vedi anche:

Criticità

fonte: infowars; The Road to Copenhagen Part I: The Club of Rome