Amartya Sen

Partendo da un esame critico dell’economia del benessere, Amartya Sen ha sviluppato un approccio radicalmente nuovo alla teoria dell’eguaglianza e delle libertà.
In particolare, ha proposto le due nuove nozioni di capacità e funzionamenti come misure più adeguate della libertà e della qualità della vita degli individui.

Sen elabora la teoria dei funzionamenti, che si pone come alternativa alle più consuete concezioni del well-being economico come appagamento dei desideri, felicità o soddisfazione delle preferenze, (comunemente etichettate come concezioni welfariste o benesseriste, di cui uno degli esempi più noti è l’utilitarismo).

Leggiamo in Lo sviluppo è libertà:

I livelli di reddito della popolazione sono importanti, perché ogni livello coincide con una certa possibilità di acquistare beni e servizi e di godere del tenore di vita corrispondente. Tuttavia accade spesso che il livello di reddito non sia un indicatore adeguato di aspetti importanti come la libertà di vivere a lungo, la capacità di sottrarsi a malattie evitabili, la possibilità di trovare un impiego decente o di vivere in una comunità pacifica e libera dal crimine.

fonte: Wikipedia

 

Il Gruppo Spinelli

Il 15 settembre 2010 nasce ufficialmente una campagna federalista europea, eletta direttamente dai cittadini, con l’intento di riprendere con forza la bandiera degli Stati Uniti d’Europa, ritrovare assieme quello slancio che l’Europa ha ormai perso.
Oltre ad un gruppo di Eurodeputati, hanno voluto fin da subito aderire all’iniziativa una serie di autorevoli personalità della politica, dell’economia e della cultura, tra i quali Amartya Sen.

Trenta anni prima, con il “Club del Coccodrillo”, era partita su iniziativa di Altiero Spinelli l’azione che portò nel 1984 all’approvazione dell’Atto unico europeo e il Trattato di Maastricht.
L’iniziativa si fonda sull’intenzione di ripartire dall’Europa dei padri fondatori, da un’Europa post-nazionale, dall’Europa dei cittadini. Si chiede di contrapporre un’Europa della politica e della cittadinanza ad un’Europa miope, ripiegata su sé stessa, prigioniera degli egoismi nazionali e indebolita da una Commissione UE schiacciata sui governi nazionali. Come necessità viene anche indicata l’europeizzazione della politica nazionale.

fonte: Movimento Europeo

approfondimenti:

Edgeryders

Edgeryders è un progetto (e una community al contempo) che non è facile definire.
Per certi versi, molte delle dinamiche su cui si fonda, sono le stesse di Futuro Anteriore. In parte, anche gli obiettivi di lungo termine sono analoghi: si parla di sviluppo, resilienza, sistemi emergenti, giovani, sostenibilità.
Però l’approccio di Edgeryders è del tutto originale, agile e la community sembra funzionare (ed esser gestita) in maniera estremamente efficace.

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Luigi Sertorio

Nato nel 1933 a Torino, è professore associato di Ecofisica alla Facoltà di Scienze dell’Università di Torino.
E’ stato per quindici anni visitatore consultant della Divisione Teorica del Los Alamos National Laboratory, e per tre anni membro della Divisione V della NATO, Affari scientifici.
È autore di oltre novanta pubblicazioni scientifiche; tra i suoi libri ricordiamo Thermodynamics of complex systems (Plenum Press, 1991) e Storia dell’abbondanza (Bollati Boringhieri, 2002).

fonte: Nimbus: Luigi Sertorio

Vedi anche:

Luca Mercalli

Luca Mercalli (Torino, 24 febbraio 1966) è un meteorologo e climatologo italiano.
Vive in Val di Susa, adottando uno stile di vita particolarmente attento alla riduzione dell’impatto ecologico: si scalda con legna e pannelli solari, fa una differenziazione spinta dei rifiuti, coltiva l’orto e ama frequentare le biblioteche.

fonte: Wikipedia

 

vedi anche:

Prepariamoci

Anobii: Prepariamoci

Prepariamoci a vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza… e forse più felicità è il libro in cui Mercalli raccoglie le sue esperienze personali, azioni volte a sperimentare la resilienza umana nella quotidianità.
Al termine del libro è riportata una nota:

Libro scritto con energia solare dalle pendici del monte Curt, Alpi occidentali, 45,1° N, 7,4° E, 10 aprile 2011, con un’anomalia decadale delle temperature di + 7° C, record plurisecolare.

Daniel Dennett

Dan Dennett è da approfondire per un discorso ampio su etica, libero arbitrio e religione.

La sua raccolta di pubblicazioni:
http://ase.tufts.edu/cogstud/incpages/publctns.shtml

Qui invece abbiamo un tassello per ragionare sulla devianza:
“Are criminals born or made?” review of The Anatomy of Violence: The biological roots of crime by Adrian Raine, in Prospect May 2013, pp. 64-8

Paesaggio: costruito e natura

After London

Vedi: Richard Jeffreys, After London

Sublime

Intendiamo qui Sublime nella sua accezione lettereraria e filosofica: una categoria estetica che risale all’antichità classica e successivamente al Romanticismo. Il concetto è correlato e contrapposto a quello di Bello.

Immanuel Kant, nella Critica del Giudizio, amplia il concetto distinguendo tra sublime dinamico (espressione della potenza annientatrice della natura, di fronte alla quale l’uomo prende coscienza del limite) e sublime matematico (che nasce dalla contemplazione della natura immobile e fuori dal tempo). Al primo tipo appartengono fenomeni spaventosi quali gli uragani o le grandi cascate, al secondo tipo gli spazi a perdita d’occhio del deserto, dell’oceano e del cielo. La contemplazione di tale spettacolo, nell’idea kantiana, induce la mente a prendere coscienza del proprio limite razionale e a riconoscere la possibilità di una dimensione sovrasensibile, da esperire sul piano puramente emotivo.
È in questo senso che il concetto di Sublime ebbe un impatto decisivo sull’estetica romantica.

Per Schopenhauer, il sentimento del Bello è semplicemente il piacere provato guardando un oggetto piacevole. Il sentimento del Sublime, invece, è il piacere che si prova osservando la potenza o la vastità di un oggetto che potrebbe distruggere chi lo osserva.

Fonte: Wikipedia

Fonte: My Science Academy: 30 abandoned places that look truly beautiful

In generale, My Science Academy pare sia da tener d’occhio anche per altri generi di contenuti.

Morte: accettazione, credo, rito

Capsula Mundi è il primo progetto Italiano nato per promuovere la creazione di cimiteri verdi nel nostro paese.
Si tratta di un contenitore realizzato in plastica di amido, nel quale il corpo del defunto viene disposto in posizione fetale, pensato per esser messo a dimora come un seme nella terra; sopra di esso è piantato un albero la cui essenza viene scelta in vita dal defunto e sarà cura dei parenti e degli amici seguirne la crescita.

Il cimitero assumerà dunque un nuovo aspetto, non più l’architettura della massima sovrapposizione spaziale, ma contatto con la terra e alberi di diverse essenze a costituire una foresta. Un nuovo luogo deputato al culto dei progenitori: un bosco sacro.

Interessante e utile anche la nota che gli autori riportano, di ordine legislativo:

L’attuale normativa cimiteriale si riconduce al regio decreto del 27 luglio 1934 e non consente le inumazioni “verdi” come Capsula Mundi.
Attualmente comunque, al regio decreto si stanno apportando delle modifiche e si stanno aggiungendo nuovi articoli per disciplinare alcune attività funerarie più recenti rispetto alla stesura originale del primo documento, come la cremazione e la gestione delle ceneri.
Al Parlamento Italiano- legge N. 130 del 30 Marzo 2001.
Alla Camera dei Deputati- disegno di legge del 14/12/2004 N.4144-1444-1646-2664-3763-A.

Fonte: Capsula Mundi; progetto


Connesso al tema della morte e della sua accettazione, seppure non direttamente a Capsula Mundi, segnalo Eterni, radiodocumentario di Renato Rinaldi (qui la presentazione del progetto) e parte del programma TreSoldi

 

Maurizio Pallante

Laureato in lettere, è saggista ed esperto di risparmio energetico.

Dapprima insegnante e preside, ha poi svolto attività di ricerca e divulgazione scientifica sui rapporti tra ecologia, tecnologia ed economia, con particolare riferimento alle tecnologie ambientali.
Nel 1988, con Mario Palazzetti e Tullio Regge, è stato tra i fondatori del Comitato per l’uso razionale dell’energia (CURE).
Nello stesso periodo è stato anche assessore all’Ecologia e all’Energia del comune di Rivoli.
Successivamente, è stato consulente per il Ministero dell’Ambiente riguardo all’efficienza energetica.
Nel 2007 ha fondato il Movimento per la Decrescita Felice, di cui è leader e dirige le edizioni.
È autore di molti saggi e ha collaborato a diverse testate giornalistiche.
Collabora inoltre con Caterpillar, è membro del comitato scientifico della campagna sul risparmio energetico M’illumino di meno e della testata online di informazione ecologica Terranauta.

fonte: Wikipedia

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Club di Roma

Il Club di Roma è una associazione non governativa, no-profit, di scienziati, economisti, uomini d’affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di stato di tutti e cinque i continenti.

La sua missione è di agire come catalizzatore dei cambiamenti globali, individuando i principali problemi che l’umanità si troverà ad affrontare, analizzandoli in un contesto mondiale e ricercando soluzioni alternative nei diversi scenari possibili.
In altre parole, il Club di Roma intende essere una sorta di cenacolo di pensatori dediti ad analizzare i cambiamenti della società contemporanea.

Fu fondato nell’aprile del 1968 dall’imprenditore italiano Aurelio Peccei e dallo scienziato scozzese Alexander King, insieme a premi Nobel, leader politici e intellettuali, fra cui Elisabeth Mann Borgese. Il nome del gruppo nasce dal fatto che la prima riunione si svolse a Roma, presso la sede dell’Accademia dei Lincei alla Villa Farnesina.

fonte: Wikipedia

Vedi anche:

Criticità

fonte: infowars; The Road to Copenhagen Part I: The Club of Rome

Ascanio Celestini

Romano di nascita, Ascanio Celestini trascorre la sua gioventù nel quartiere periferico di Morena. Consegue la maturità classica nel 1991. Dopo gli studi universitari in lettere con indirizzo antropologico si avvicina al teatro a partire dalla fine degli anni novanta.
In Milleuno (trilogia sulla narrazione di tradizione orale, tra il 1998 ed il 2000) ricrea la memoria orale degli ultimi, di chi vive ai margini di una grande città come Roma a metà del secolo scorso: una città che si sta trasformando sotto la cementificazione delle speculazioni edilizie e che, sempre più, assorbe e divora la campagna e con essa i riti e le credenze popolari.

Fonte: Wikipedia Continue reading “Ascanio Celestini”