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(parecchio) tempo fa mi sono iscritto a https://www.linkedin.com/groups/Science-20-1032577; lo ritenevo tanto interessante, quanto trovavo sorprendente che il mondo scientifico fosse così indietro, rispetto ad altri, nello sfruttamento del potenziale del “web 2.0” (odio l’espressione ma è questo il suo nome, ormai).
Devo dire che, ad oggi, la discussione sul gruppo non pare evoluta granché e solo raramente si toccano temi inerenti il “nuovo” web, che non siano già stati sviscerati in altri settori.
Penso che l’articolo seguente ne sia un perfetto esempio:
https://www.linkedin.com/pulse/science-twittersphere-ronald-drimmel
Lo segnalo, nonostante tutto, perché penso sia rappresentativo di quanto la scienza possa trarre vantaggio da un uso più smaliziato del mezzo (e di quanto al momento lo faccia ben poco).
Ancora una volta, penso che Edgeryders sia un esempio da seguire (o quantomeno da osservare con attenzione); credo davvero che anche #FA, usato debitamente, potrebbe contribuire ad ampliare questa prospettiva.