Club di Roma

Il Club di Roma è una associazione non governativa, no-profit, di scienziati, economisti, uomini d’affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di stato di tutti e cinque i continenti.

La sua missione è di agire come catalizzatore dei cambiamenti globali, individuando i principali problemi che l’umanità si troverà ad affrontare, analizzandoli in un contesto mondiale e ricercando soluzioni alternative nei diversi scenari possibili.
In altre parole, il Club di Roma intende essere una sorta di cenacolo di pensatori dediti ad analizzare i cambiamenti della società contemporanea.

Fu fondato nell’aprile del 1968 dall’imprenditore italiano Aurelio Peccei e dallo scienziato scozzese Alexander King, insieme a premi Nobel, leader politici e intellettuali, fra cui Elisabeth Mann Borgese. Il nome del gruppo nasce dal fatto che la prima riunione si svolse a Roma, presso la sede dell’Accademia dei Lincei alla Villa Farnesina.

fonte: Wikipedia

Vedi anche:

Criticità

fonte: infowars; The Road to Copenhagen Part I: The Club of Rome

Bosco verticale

In merito al discorso di come potrebbero apparire le città in un “futuro anteriore” vi vorrei segnalare il “bosco verticale” in fase di ultimazione a Milano ad opera dell’Arch. Stefano Boeri.

Si tratta di un edificio residenziale in un’area di Milano “bene” che sta avendo un enorme sviluppo edilizio, soprattutto di torri e grattaceli. Ho visitato gli appartamenti campione e sono rimasto un po’ deluso (in allegato alcune foto). A fronte di una grande portata teorica, e ad una ricerca accurata che traspare dal sito internet dello studio dell’arch. Boeri, l’impressione che ho avuto è che abbiamo piantato un paio di alberelli su delle terrazze poco più grandi del normale. Ma probabilmente sono stato suggestionato da dei piccoli alberi appena piantati ed ancora un po’ “spaesati” dalla loro collocazione. La cosa che mi chiedo è questa: si tratta di un operazione “green” puramente commerciale o una sperimentazione che potrebbe aprire nuovi scenari? Dal punto di vista visivo potrebbe apparire così una città nel “futuro anteriore”?

link al sito dello studio di architettura Stefano Boeri Architetti:
http://www.stefanoboeriarchitetti.net/?p=207&lang=it

alcune considerazioni di Laura Gatti (paesaggista ed agronoma):
http://www.lauragatti.it/2012/09/oltre-la-facciata-del-bosco-verticale/

Qui sotto alcune mie foto durante la visita agli appartamenti campione durante le ultime fasi del cantiere (aprile 2013)

bosco verticale_3  bosco verticale_2  bosco vertcale_1